[摘要]近来菲亚特和长城汽车的收购事件传的沸沸扬扬,这也让我们想起中国、意大利汽车行业合作的另一个先例:Share’ngo--目前意大利第三大分时租赁平台。
近来菲亚特和长城汽车的收购事件传的沸沸扬扬,这也让我们想起中国、意大利汽车行业合作的另一个先例:Share’ngo--目前意大利第三大分时租赁平台。组成这个平台的一台台娇小可爱的黄色精灵,正是10年前由意大利设计、中国制造的知豆电动汽车。毫无疑问,中国在对环境污染问题进行深刻反思后,在对电动汽车行业的鼓励上已经走到了世界的前列。
这些产于中国的知豆电动汽车,是由在意大利的菲亚特集团与比亚久集团献身数十载的Alfred Bacci与Ettore Chimenti先生与知豆电动汽车总裁鲍文光先生共同努力的结果。这个富有远见的组合,已经吸引了刚刚发布沃尔沃汽车新能源战略计划的吉利集团的投资。据悉,知豆在中国鼓励新能源车的风向之下,每月近销量5000台。
分时租赁是知豆在欧洲生根发芽,让欧洲消费者认识微行电动汽车的契机。“当然,中国在新能源汽车市场的雄心勃勃,绝不止于目前所取得的成绩”Share’ngo意大利公司总裁Emiliano Niccolai表示,“Share’ngo目前在意大利在米兰、佛罗伦萨、罗马以及摩德纳各地均取得了成功。预计明年内将在荷兰、法国以及西班牙各地投放,成为全欧洲第一大汽车分时租赁公司。“若不是我们中国投资人的鼎力支持,我们可能无法实现这个项目。在这个合作中意大利方面提供咨询,工程,机械技能等领域的欧洲经验,协助中方进入欧洲市场,并在制造的基础之上加入服务。我们一同创造了一个绿色出行的解决方案,一同成长,展望更美好的未来”。
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Ecco la flotta delle piccole elettriche gialle che va benone in Italia
Così Pechino ha messo a frutto un'idea italiana che funziona, scommettendo sui motori verdi e sul car sharing
di Maria Carla Sicilia
24 Agosto 2017 alle 19:25
Bao Wenguang a Milano. Foto LaPresse/Claudio furlan
Roma. C’è un’altra storia, oltre a quella di Fca e Great Wall, che lega Italia e Cina nel settore automobilistico, ed è quella di Share’nGo, il terzo operatore nazionale di car sharing per numero di auto in circolazione. La flotta è un esercito di piccoli quadricicli gialli, tutti elettrici, nati da un progetto italiano circa dieci anni fa e prodotti da capitali cinesi. E in fondo non stupisce che l’unico mercato a credere nella tecnologia elettrica, nel 2007, fosse quello cinese. Già allora il governo offriva incentivi importanti per lo sviluppo di motori elettrici, capaci di limitare il problema delle città sature di polveri sottili.
L’idea di progettare quel tipo di veicolo elettrico, abbastanza leggero da non gravare troppo sull’autonomia di una batteria, è venuta in mente ad un ingegnere che per circa trent’anni ha lavorato per la Fiat, occupandosi anche di curare le relazioni commerciali con la Cina, Alfredo Bacci. Insieme a lui Ettore Chimenti, una carriera nel Gruppo Piaggio. Entrambi forti del know how acquisito durante il loro percorso professionale, propongono a Bao Wenguang, azionista di riferimento di Xindayang Group, di sviluppare il progetto. Il giovane imprenditore cinese, impegnato nella produzione di motori elettrici per scooter, non si tira indietro e realizza con loro i primi prototipi. Non solo, riesce a rimediare un importante finanziamento pubblico per la ricerca e lo sviluppo della mobilità elettrica e ad avviare uno stabilimento a Linyi, nella provincia dello Shandog, più o meno di fronte alla Corea. “Qui iniziano ad arrivare altre persone con esperienza in Piaggio e Fiat - racconta al Foglio Alfredo Bacci - ma non venivano a lavorare in Cina, erano tutti pensionati come noi. Venivano per portare la loro consulenza tecnica, nella progettazione, nella meccanica. Si può dire che in quell’occasione abbiamo formato alcune professionalità”.
Quando le prime vetture iniziano a circolare, anche il Gruppo Geely si accorge del prodotto ed entra in affari con Bacci e Chimenti, seguito dopo poco dalla società di investimento Sgr (una delle società interessate a comprare il Milan, prima che concludesse l’affare Yonghong Li). Con Geely, produttore cinese che negli stessi anni rilevava la Volvo da Ford, c’è il salto di qualità e si iniziano a produrre volumi più consistenti. Il gruppo è uno dei più grandi produttori di auto cinesi e con la creazione del brand ZD, in joint venture con Xindayang, si specializza in auto elettriche. Va in questa direzione il recente annuncio di
(责任编辑:张电青)